25 anni di A.O.B.

L’Associazione Oncologica Bergamasca ha festeggiato il 25° anniversario di fondazione con una cena conviviale a Villa Moroni, Stezzano, per riunire soci e sostenitori in occasione di questo importante traguardo.

Per tracciare il racconto dei primi 25 anni di attività, durante la serata sono intervenuti – oltre al Presidente Maurizio Radici e alla vicepresidente Giulia D’Ambrosio – anche Roberto Labianca (oncologo, presidente onorario di AOB), Nunzio Pezzotta (presidente dell’associazione tra il 2014 e 2017), Mauro Moreno (direttore sanitario dell’Asst «Papa Giovanni»), Maurizio Portaluri (direttore della Radioterapia del «Papa Giovanni») e Carlo Tondini (direttore dell’Oncologia del «Papa Giovanni»).

 

«Credo fermamente nell’importanza di offrire sostegno e conforto a coloro che affrontano la battaglia contro il cancro – ha sottolineato Maurizio Radici. Ho visto con i miei stessi occhi quanto possa fare la differenza un gesto di gentilezza, un sorriso, una parola di conforto che i nostri volontari portano ogni giorno in corsia – E credo nella capacità di fare squadra tra le varie risorse che operano in ospedale: medici, infermieri, personale sanitario e, appunto associazioni di volontariato, con l’obiettivo di fare del bene, insieme». Quanto alle ambizioni per il futuro di’Aob – ha aggiunto Radici «spero di vedere l’Associazione oncologica bergamasca crescere e raggiungere sempre più persone. Negli ultimi anni abbiamo fatto passi importanti in questa direzione, allargando i nostri servizi all’oncologia della Casa di Cura San Francesco e anche all’ospedale di San Giovanni Bianco. L’associazione è anche molto attenta alle nuove strumentazioni innovative e per questo ci interfacciamo moltissimo con i professionisti dell’ospedale al fine di cogliere necessità e collaborare per dotare il nostro ospedale con tecnologie all’avanguardia. Sono sogni che si trasformano in realtà grazie al contributo di molte persone, attraverso il tempo prezioso dei nostri volontari e le risorse provenienti da donazioni, raccolta fondi o lasciti testamentari».

 

Ad accompagnare la serata la musica de «I Paipers», band pugliese specializzata nella musica e nei colori della magica atmosfera sixties.

 

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