In Lombardia gli ospedali più “umanizzati” per i pazienti oncologici
Sono 25 gli ospedali oncologici italiani che hanno acquisito gli strumenti per rendere “più umano” il processo di cura: riducendo nei pazienti il disagio psichico grave del 50% e migliorando l’adesione alle terapie. E’ questo il risultato del progetto HUCARE (HUmanization of CAncer caRE), unico in Italia e fra i primi al mondo, che, in quattro anni, ha coinvolto 29 strutture e oltre 700 professionisti, con l’obiettivo di migliorare le condizioni dei pazienti con cancro grazie a una serie di interventi mirati di supporto psicologico e sociale. Alla Lombardia spetta il primato di Regione più virtuosa, con ben 22 centri certificati. I risultati finali dell’iniziativa, avviata nel 2008 e terminata nel settembre 2011, sono stati presentati giovedì scorso a Milano nel corso del convegno nazionale “Rendere più umana l’assistenza oncologica: il progetto HUCARE risultati e prospettive”. Siamo riusciti a ridurre significativamente il disagio psichico grave grazie a un percorso strutturato che permette di individuarlo tempestivamente. Cambia completamente il modo in cui i pazienti vengono accolti in reparto. In ogni struttura è presente uno psicologo a cui vengono indirizzati i malati colpiti da ansia e depressione, diagnosticate con uno screening specifico. Ad ogni paziente è assegnato un infermiere di riferimento che lo assiste nelle varie fasi della terapia fornendogli informazioni dettagliate. Ed è istituito il Punto di Informazione e Supporto (PIS), gestito da personale infermieristico appositamente formato, dotato di una biblioteca per pazienti con materiale informativo specifico in diversi formati (cartaceo, video, ecc.), con accesso a internet e a banche dati”. Fra i centri premiati l’AO Ospedali Riuniti di Bergamo presso la quale HUCARE è stato reso possibile grazie anche al sostegno di AOB con il finanziamento di figure professionali nell’assistenza sociale ed aiuto psicologico ed il miglioramento del lay-out ambientale.