Posti letto in ospedale ridotti del 15% in dieci anni
In Italia diminuisce il numero di letti in corsia per i ricoveri ospedalieri, tra il 2000 e il 2009 ne sono stati tagliati circa 45mila, il 15% del totale. È quanto rivelano i dati Ministero della Salute contenuti negli Annuari statistici del SSN. Secondo il documento i posti letto ogni mille abitanti sono passati da 5,1 di 12 anni fa, a 4,2 attuali, ben al di sotto della media europea di 5,5 per mille. A livello nazionale si registra un ridimensionamento dei posti pubblici del 17,2%, pari a più di tre volte quello intervenuto nel privato, dove i tagli hanno riguardato “solo” il 5,3% dei letti. Le riduzioni maggiori (oltre il 20%) si sono registrate in Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Puglia. Più contenuto il calo nelle strutture sanitarie di Campania e Abruzzo, mentre Molise e Valle d’Aosta hanno censito invece un incremento. “Il risultato di questa immensa operazione di ristrutturazione sanitaria, – si legge nel rapporto – è una rete ospedaliera vicina al collasso in molte zone del Paese soprattutto in alcune grandi città come Roma, Napoli, Genova, Torino e Milano, dove la riduzione dei letti in corsia sta provocando l’intasamento dei Pronto Soccorso ospedalieri con il moltiplicarsi di situazioni limite”.