L’economista, oltre due anni di attesa per via libera nuovi anticancro
Sul tema dell’accessibilità ai farmaci innovativi contro il cancro “siamo indietro rispetto agli altri Paesi: per il 90% delle specialità autorizzate a livello europeo è iniziato l’iter di approvazione, ma non è stato portato a termine. La durata complessiva del percorso in Italia è in media di 857 giorni, cioè 2 anni e 3 mesi”. A sottolinearlo e’ stato Francesco Saverio Mennini, docente di Economia sanitaria e Politica economica delle università di Tor Vergata e La Sapienza di Roma, in occasione di un convegno sui farmaci innovativi organizzato nella Capitale dall’associazione culturale ‘G. Dossetti: i Valori’. “L’impatto a livello mondiale dei farmaci oncologici – ha ricordato l’esperto – e’ pari a circa 48 miliardi di dollari. Tali prodotti, oltre a rappresentare la prima classe terapeutica in termini di spesa, sono anche quella che presenta il maggiore tasso di crescita (pari al 11,3%) nel 2008″. La componente con il maggior peso nel condizionare i tempi e’ però “rappresentata dall’Agenzia europea dei farmaci, che assorbe quasi il 32% del tempo complessivo registrato”. In Italia, secondo Mennini, sono tre i fattori che influenzano l’accesso a questi farmaci: “Il tipo di specialità medicinale considerata, il ruolo svolto dalle Regioni nell’organizzazione dell’assistenza sanitaria e farmaceutica e la variabilità, appunto, su base regionale”.