In arrivo un test delle urine per cancro alla prostata
Nuove speranze contro il tumore alla prostata: in un futuro prossimo potrebbe essere disponibile un test delle urine in grado di individuare le forme maligne di cancro, e quindi di intervenire molto prima di quanto si faccia ora. Uno studio dell’Università del Michigan, pubblicato su Nature, si dice infatti “a un passo” dal rivoluzionario test: gli scienziati americani hanno infatti scoperto un gruppo di piccole molecole, riscontrabili nell’urina, prodotte dal corpo in presenza della forma aggressiva di tumore alla prostata.
Per i ricercatori del Michigan, il test sarà realtà in pochi anni, massimo cinque. “Una delle più grandi sfide che abbiamo di fronte nel carcinoma della prostata – ha spiegato il capo dei ricercatori, il prof. Arul Chinnaiyan – è determinare se il cancro è aggressivo. Spesso trattiamo in maniera troppo pesante i pazienti, perché non siamo sicuri se sono affetti da una forma maligna o a crescita lenta.
Con questa ricerca, abbiamo individuato un potenziale marker per il tumore aggressivo”. I ricercatori hanno esaminato 1.126 molecole prodotte dal corpo in un totale di 262 campioni di tessuto, di sangue o urine. Individuando circa 10 molecole che sono state più spesso presenti nei campioni prelevati da pazienti con cancro avanzato. Un metabolita in particolare, la sarcosina, è stato trovato spesso a livelli elevati in campioni prelevati da pazienti con tumore avanzato, o con metastasi, ma non in tutti in campioni prelevati da tessuto sano. La sarcosina si è rivelata così un indicatore migliore del progredire della malattia rispetto al tradizionale marcatore. Inoltre secondo gli scienziati la stessa sarcosina può essere un potenziale bersaglio per nuovi farmaci.