Allarme solarium: in 8 su 10 nessun controllo antimelanoma
In quasi l’80% dei solarium italiani non si fa nulla per evitare i rischi di melanomi e altre malattie alla pelle. E’ l’allarme che arriva dal Festival della Salute di Viareggio, dove si e’ concluso un convegno promosso dall’Associazione contro il melanoma. A fornire i dati sulla moda della tintarella artificiale e i rischi ad essa legati e’ stata l’oncologa Antonella Romanini dell’Azienda ospedaliera universitaria di Pisa. “E’ ormai dimostrato – ha detto Romanini – che fare le lampade, specie prima dei 35 anni di età, aumenta la possibilità di sviluppare un melanoma 20 o 30 anni dopo. Ci sono alcune categorie particolarmente a rischio, che non dovrebbero assolutamente sottoporsi a trattamenti del genere: chi ha pelle e occhi chiari, chi ha le lentiggi, chi fa uso di farmaci particolari, le persone che hanno più di 60 nei sul corpo, quelle che hanno famigliari che hanno avuto un melanoma, chi soffre di vitiligine, lupus o herpes”. Ma, ha spiegato l’oncologa, “il 78% dei beauty saloon italiani non raccoglie informazioni sui clienti, anche perché in Italia non c’e’ una normativa precisa su queste strutture. C’e’ una proposta di legge giacente in Parlamento, chiesta peraltro con molta forza anche dai gestori di queste strutture.