Composto della cannabis migliora appetito nei pazienti oncologici
L’ingrediente attivo della cannabis migliora l’appetito e il senso del gusto nei pazienti oncologici aiutandoli a nutrirsi meglio.
E’ quanto dimostra uno studio dell’Università di Alberta in Canada. Non esiste ad oggi alcun modo per prevenire il calo del senso dell’appetito e del desiderio di mangiare, nonché del gusto.
Gli esperti hanno eseguito uno studio clinico di fase I su 21 pazienti oncologici in stadio avanzato di malattia e hanno dato a parte di loro il principale componente psicoattivo della cannabis, il delta-9-tetraidrocannabinolo (Thc) per 18 giorni.
E’ emerso che, rispetto al gruppo di controllo che ha ricevuto una pasticca di placebo, coloro che hanno preso Thc hanno avuto un miglioramento del senso del gusto e dell’appetito e hanno ripreso a mangiare con maggiore soddisfazione, riuscendo a nutrirsi meglio.
Inoltre i pazienti che hanno assunto il Thc si sono dichiarati più rilassati e hanno migliorato anche il sonno. A breve partirà la seconda fase sperimentale su più pazienti, ma secondo Wismer “già questo primo studio mostra l’efficacia del composto della cannabis come primo e finora unico rimedio a questo diffusissimo problema dei pazienti oncologici”.