Il 63% degli italiani cerca online le informazioni su tempi d’attesa per visite ed esami
Internet è sempre più un prezioso alleato per i cittadini che si rivolgono al SSN per una visita o un esame. È quanto emerge da un’indagine dell’Agenas (Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali) condotta su 11 siti web con l’indicazione dei tempi di attesa delle prestazioni sanitarie di 9 regioni e 2 province autonome e sui siti di Asl e ospedali nelle altre regioni. Per l’Agenzia il 63,33% degli italiani ha la possibilità di accedere a informazioni sui tempi di attesa, perché è residente in regioni o nel territorio di Asl che pubblicano i dati sui propri siti web. Tramite la rete è possibile conoscere direttamente dal Pc, la data di prima disponibilità di un set di prestazioni diagnostiche e di visite specialistiche nelle strutture sanitarie pubbliche. Solo sui siti internet di Lombardia e di Trento, oltre a conoscere il tempo minimo di attesa, si può prenotare direttamente online, in tempo reale, la prestazione sanitaria di cui si ha bisogno. Nei siti di Bolzano, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Liguria, Piemonte e Trento i cittadini possono conoscere i tempi d’attesa anche delle strutture private-accreditate, mentre solo la provincia autonoma di Trento pubblica online i tempi d’attesa per le prestazioni in intramoenia. Nelle 10 regioni che non hanno tempi di attesa delle prestazioni sanitarie nei propri siti web, l’Agenas ha rilevato 31 Asl che danno informazioni online su 88 aziende sanitarie dotate di un sito e 9 ospedali su 32. Per quanto riguarda le Asl oltre il 50% in Umbria, Campania e Marche rende accessibili i dati ai cittadini, ma in Calabria e in Sicilia lo fanno solo il 17% e l’11%. Ancor meno informazioni si possono ottenere sui siti degli ospedali (24%).