Infezioni in ospedale, telefonini del personale fonte focolai
I cellulari del personale medico e paramedico negli ospedali sono fonte di agenti infettivi, tra i quali il ’super-batterio’, lo Staphylococcus Aureus, ormai diventato resistente agli antibiotici. Lo rivela uno studio pubblicato da Annals of Clinical Microbiology and Antimicrobials. Secondo la ricerca, i telefonini potrebbero essere la fonte di molte delle infezione che si contraggono negli ospedali: il team della Facoltà di Medicina dell’Università Ondokuz Mayis (Turchia) ha analizzato i telefonini di medici e infermieri impiegati in reparti di chirurgia e in reparti di terapia intensiva; e hanno scoperto che quasi il 95% di questi apparati erano contaminati con differenti tipi di batteri, da quelli che causano infezioni minori ai più letali. Solo il 10% del personale puliva infatti il suo telefonino con una certa regolarità. “I cellulari potrebbero essere il focolaio di infezioni che può favorire la trasmissione da paziente a paziente in un centro ospedaliero”. Secondo i ricercatori, la scoperta mette in luce “la necessità ovvia” di adottare misure per prevenire la contaminazione dei cellulari e di altri strumenti elettronici: “Si raccomandano rigidi controlli delle infezioni, disinfezione ambientale, igiene delle mani e metodi di decontaminazione”.