La Banca Popolare lancia il social bond che sostiene la prevenzione oncologica
Banca Popolare di Bergamo, appartenente al Gruppo UBI Banca, annuncia l’emissione di un Social Bond a tasso misto per un importo complessivo di 5 milioni di euro destinato a nuova raccolta, i cui proventi saranno in parte devoluti a titolo di liberalità, nella misura dello 0,50% del valore nominale delle obbligazioni complessivamente sottoscritte, all’Associazione Oncologica Bergamasca Onlus che si occupa di assistere l’ammalato oncologico in modo globale, ponendolo al centro di un sistema di cura e di attenzioni. Il contributo permetterà all’Aob di sostenere il Pronto Intervento Diagnostico Oncologico, un servizio al quale rivolgersi in caso di sospetta malattia oncologica e che si prefigge di gestire meglio i tempi diagnostico-terapeutici, le procedure e i tempi di attesa, mediante una presa in carico ed un coordinamento ambulatoriale per l’esecuzione degli accertamenti.
Soddisfatto Luca Gotti – direttore territoriale Bergamo Città e Valle Brembana di Banca Popolare di Bergamo che afferma: “siamo orgogliosi di poter sostenere con questo innovativo strumento finanziario un’associazione conosciuta e molto stimata, che si propone di fornire assistenza a tanti cittadini e fruitori di servizi ospedalieri. Sostenere questo progetto, dopo altre importanti iniziative sociali nelle aree dove siamo presenti, significa ribadire sempre di più il nostro ruolo di Banca del Territorio, vicina alle famiglie, alle aziende e punto di riferimento per tutte le realtà che generano valore per la comunità. In termini più generali – prosegue Luca Gotti – mi piace ricordare l’impegno della nostra Banca e di tutto il Gruppo Ubi verso il Terzo Settore, anche attraverso la realizzazione di una piattaforma di servizi e di strumenti dedicati alle organizzazioni non profit e alle istituzioni religiose, denominata UBI Comunità. Si tratta di un modello innovativo, finalizzato ad identificare un approccio commerciale strutturato, con un sostegno che spazi dai servizi bancari, alla gestione quotidiana dell’attività, alla progettualità ed agli investimenti. Siamo come Banca, ma ancor prima come persone, orgogliosi di poter lavorare con tante realtà no profit, che si avvicinano al nostro Istituto proponendo collaborazioni e condividendo progetti”.
Per Gaudenzio Cattaneo, presidente Aob: “la nostra Associazione Oncologica Bergamasca Aon Onlus, vuole innanzitutto ringraziare sentitamente la BPB e complimentarsi con essa per la sensibilità con cui istituzionalmente risponde alle istanze di solidarietà nascenti nel territorio in cui opera. Il recente riconoscimento ABI a favore di UBI Banca, non fa che esaltare questa sua caratteristica. L’Aob, è riconoscente verso la Banca perché consapevole di poter ricevere da questa iniziativa, un notevole contributo sia di ordine finanziario ma soprattutto di coinvolgimento e condivisione con tantissime persone dell’attività della nostra Associazione e, in particolare, del progetto che andiamo a sostenere con questa iniziativa: il Pid Pronto Intervento Diagnostico oncologico. La “mission” della nostra Associazione che ha come motto “a fianco di chi soffre”, è quella di dare assistenza ai malati neoplastici in cura presso l’Ospedale Giovanni XXIII ( 14 posti letto per degenti e circa 230 pazienti che quotidianamente si recano all’ospedale per le radio o chemioterapie). Siamo presenti nei reparti di Oncologia e Radioterapia con 46 volontari che accolgono ed assistono i pazienti, e con altre 17 unità che si occupano del trasporto di pazienti non autosufficienti. Stiamo finanziando con apposite borse di studio gestite dall’Ospedale, cinque soggetti professionali qualificati (costo annuo di 126mila euro) tra cui, una Assistente Sociale e uno Psicologo le cui prestazioni spesso s’estendono ai famigliari dei pazienti. Il contributo che ci perverrà sarà destinato a finanziare il progetto Pid (Pronto Intervento Diaognostico) che rientra a pieno titolo nella nostra mission e che ci siamo impegnati a sostenere per un periodo di cinque anni, (costo totale 130mila euro).
Il Pid è una iniziativa promossa e avviata nel novembre 2011 dall’Ospedale nell’interno del Dipartimento di Oncologia ed Ematologia, che ha come scopo quello di offrire tempestivi ed efficaci percorsi di diagnosi delle patologia neoplastiche o sospette tali. E’ aperto a tutti i pazienti della provincia di Bergamo e le segnalazioni al “contact center” provengono dal medico di base. Il Pid, in sostanza, offre una corsia preferenziale diagnostica al sospetto malato oncologico residente su tutto il territorio provinciale”. Osvaldo Ranica, Condirettore Generale di Banca Popolare di Bergamo – conclude: “siamo fieri di sostenere l’Associazione Oncologica Bergamasca, che con tanta passione assiste l’ammalato e i familiari, fornendo un importante supporto sia in termini di assistenza clinica che psicologica. Banca Popolare di Bergamo e tutto il Gruppo Ubi Banca sono molto sensibili alle tematiche sociali e lo strumento del Social Bond è un’ottima soluzione per sostenere concretamente tanti progetti meritevoli. E’ con orgoglio quindi che ricordo il recente premio Abi conseguito dal Gruppo Ubi per l’innovazione nei servizi bancari, edizione 2013, nella categoria “La Banca Solidale”, con il progetto “Social Bond Ubi Comunità”.
Le obbligazioni “Banca Popolare di Bergamo – Tasso Misto – 15.05.2013 – 2016 Welcome Edition – UBI Comunità per A.O.B. Associazione Oncologica Bergamasca Onlus” emesse da Banca Popolare di Bergamo hanno un taglio minimo di sottoscrizione pari a 1.000 euro, durata 3 anni (emissione 15/05/2013 – scadenza 15/05/2016), cedola semestrale, tasso fisso lordo pari al 3% annuo per i primi due anni e tasso variabile lordo pari all’euribor sei mesi aumentato dell’1% nel terzo anno; possono essere sottoscritte dal 8 aprile 2013 al 15 maggio 2013, salvo chiusura anticipata o estensione del periodo di offerta.
L’emittente non richiederà l’ammissione alla quotazione delle obbligazioni al Mercato Telematico delle obbligazioni (“Mot”).
Non è prevista inoltre la richiesta di ammissione alla negoziazione in un sistema multilaterale di negoziazione (“MTF”) né l’emittente agirà in qualità di internalizzatore sistematico per tali obbligazioni. Le obbligazioni saranno negoziate dall’emittente in contropartita diretta nell’ambito del servizio di negoziazione per conto proprio ai sensi dell’art. 1, comma 5, lettera a) del D.Lgs. 58/1998 (TUF).