Neoplasie da radiazioni mediche, casi sovrastimati
I casi di cancro dovuti alle radiazioni delle Tac sono più bassi di quanto finora stimato. A sostenerlo una ricerca presentata dai ricercatori della Stanford University a Palo Alto (California, Usa) al meeting annuale della Radiological Society of North America, da cui emerge che i casi di neoplasia a causa delle radiazioni mediche non si attesterebbero intorno all’1,5-2%, come evidenziato da precedenti studi, ma arriverebbero a provocare solo lo 0,2-0,4% dei casi. ”I nostri risultati indicano un rischio significativamente inferiore a quello precedentemente stimato – spiega Scott Atlas, coautore della ricerca -. Indipendentemente da questo, però, la crescente dipendenza dalle Tc sottolinea l’importanza di monitorarne l’utilizzo e le sue conseguenze”. Gli studiosi, guidati da Aabed Meer, hanno esaminato i dati di quasi 11 milioni di persone anziane tra il 1998 e il 2005, di cui circa il 45% sono stati sottoposti a radiazioni. Dai dati e’ emerso che la tomografia computerizzata all’addome ha rappresentato la più alta dose di radiazioni (circa il 40%), seguita dalle Tac del bacino e del torace.